Cos'è dittatura argentina?

La dittatura argentina si riferisce al periodo di governo autoritario che ebbe luogo in Argentina dal 1976 al 1983. Questo regime fu noto come la "Dittatura Militare" o la "Dittatura di Videla", prendendo il nome dal generale Jorge Rafael Videla, che assunse la carica di presidente durante questo periodo.

La dittatura argentina fu caratterizzata da violazioni sistematiche dei diritti umani, tra cui tortura, sparizioni forzate, omicidi politici e imprigionamento di oppositori politici. Molte delle vittime di questa repressione erano attivisti politici, sindacalisti, giornalisti, studenti e membri di gruppi di sinistra.

Durante la dittatura, le forze armate argentine presero il controllo del governo e soppresse brutalmente qualunque forma di opposizione. Le leggi e i diritti costituzionali furono sospesi e il regime militare applicò un'ampia censura sui media per controllare la narrazione pubblica.

La guerra sporca fu una delle caratteristiche principali di questa dittatura, in cui si perseguì e si uccise attivisti e sospetti sovversivi senza alcun processo legale. Centinaia di "centri di detenzione clandestini" furono istituiti in tutto il paese, dove le persone sospettate di opposizione politica furono detenute illegalmente, torturate e spesso uccise.

La dittatura argentina ebbe una forte implicazione nella scomparsa di persone. Si stima che circa 30.000 persone siano state vittime delle sparizioni forzate durante questo periodo, con molte delle vittime ancora non identificate o ritrovate.

Questo periodo di repressione si concluse nel 1983 quando l'Argentina tornò a un governo democratico. Dopo la fine della dittatura, sono state istituite commissioni per indagare sulle violazioni dei diritti umani commesse durante questo periodo. Questi processi hanno portato all'incriminazione e alla condanna di numerosi ex membri della dittatura, compreso il presidente Videla stesso.